lunedì, febbraio 25, 2013

A cosa ha portato il V-day?

L'ultimo post di questo blog risale al lontano "lunedì, settembre 10, 2007" dal titolo "V-Day: Cronaca di un evento".
In quel post ho provato a descrivere la sensazione che quel sabato qualcosa in Italia era cambiato: la gente voleva voltare pagina, partecipare alla vita pubblica, DECIDERE chi doveva governare, con quali regole ecc. Inoltre, emergeva in modo lampante la possibilità di poter utilizzare la rete per organizzarsi, creare un ampio dibattito pubblico su un tema, di coinvolgere e dare una direzione precisa al futuro del nostro paese.
A distanza di circa 5 anni e mezzo ho deciso di pubblcare un nuovo articolo perchè penso che oggi è successo qualcosa di simile all'8 settembre del 2007: il popolo italiano ha ribadito di essere il sovrano di questo paese.
Ho iniziato doverosamente quest post richiamando quando è iniziata la svolta e vorrei tralasciare tutto quello che è successo nel mezzo, non perchè meno importante, ma perchè vorrei tentare di guardare avanti.
Cosa succederà ora? Prevedere il futuro non fa parte delle mie doti però noto che in molti si avventurano in previsioni.
Diciamo che è compito del capo dello stato (dopo le consulazioni) affidare l'incarico di formare il governo. L'unico che può tentare è il rappresentante del centro-sinistra che ha la maggioranza alla camera ma, quest'ultimo, ha poche strade percorribili:
  • tornare al voto (ma come spiegherebbero la balla che era necessario appoggiare Monti per un anno per garantire la stabilità?);
  • votare nuovamente per una sola camera (e se si ottenesse lo stesso risultato?)
  • rifare l'ammucchiata con il pdl (che significherebbe la scomparsa definitiva del pd);
  • tentare a strada siciliana (con il M5S che appoggia o ferma dall'esterno un governo di centrosinistra).
Io la penso diversamente. Tutti si affannano a parlare di alleanze, appoggi esterni, grandi coalizioni, passaggio di parlamentari da uno schieramento all'altro ecc. Si tratta solo dei deliri dei "grandi" commentatori politici che parlano della vita pubblica come se stessero commentando i risultati delle partite di calcio o del calciomercato.

Il M5S è diventato così importante perchè ha sempre giocato all'attacco:  ha costantemente aperto al grande pubblico la discussione sui temi fondamentali per la gente comune. Dalla democrazia diretta ai rifiuti zero, dall'informazione libera al limite dei due mandati per i rappresentati, dal reddito di cittadinanza all'eliminazione delle province, dalla rete libera e gratuita alla certezza della giustizia ..... potrei andare avanti con questo elenco per diverse pagine ma il senso è chiaro.

Cosa dovrebbe fare adesso il M5S? Niente di diverso da quello che ha fatto in questi cinque anni! Deve stabilre i temi della vita pubblica e, questa volta, non potranno mettere nel cassetto le 350.000 firme del primo V-day.

A questo punto la scelta è degli altri partiti: affrontare i temi dando le risposte richieste dai cittadini oppure scomparire.